L'IDENTITA' PSICOANALITICA ED IL SUO DESTINO 

di Roberto Bichisecchi

"Gli psicologi, gli psicoterapeuti impiegano metodologie delle quali devono, deontologicamente, saper indicare le fonti, i riferimenti scientifici. La psicologia e la psicoterapia appartengono alle scienze sociali che, assieme alle scienze naturali e a quelle formali, completano il panorama scientifico.
La psicologia, trovandosi nel campo delle scienze, si pone di fronte al suo oggetto d’indagine con i mezzi delle scienze naturali.
La psicoanalisi, come ho accennato, non affronta il suo oggetto con gli stessi strumenti della psicologia, non utilizza determinati riferimenti scientifici, ha da dimenticarli per reinventare, con ogni psicoanalizzando, una nuova realtà psicoanalitica. Tuttavia non significa che la prima sia migliore dell’altra, sono soltanto due realtà diverse. Potremmo immaginare una collaborazione tra loro, e dato che la nostra società tiene in grande considerazione la scienza e la tecnica, la psicoterapia, che appartiene alle "scienze" sociali e quindi al campo scientifico, potrebbe essere considerata più della psicoanalisi che non ha lo stesso diritto di appartenenza (Popper, Grunbaum, Bion, P.Ricoeur, etc.). Anche questa è una realtà che dovrebbe, da sola, tener lontani irrimediabilmente i due approcci al mentale."
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   LA FIDUCIA TRADITA ED DOMINIO SULLA DONNA 

di Roberto Bichisecchi

"…La violenza sulla donna non dipende, in realtà, dal patriarcato in sé ma dall’idea che precede e porta alla messa in atto del patriarcato stesso. La violenza originaria consiste nell’aver pensato che l’essere umano può essere generato dal nulla e ricondotto nel nulla con la sua morte...
...L’errore, direbbe Emanuele Severino, consiste nel credere che sia possibile un’origine, un nascere dal nulla e, un giorno, ritornare nel nulla. Dal momento che l’idea di poter essere generati dal nulla è posta, si mostra la necessità di pensare un creatore che viene investito della volontà e del potere di creare, cui fa seguito la necessità di dominare, legiferare su ciò che gli appartiene poiché lui stesso ne è il produttore..."

"...Anche la donna nasce dall’uomo, creata da una costola di Adamo. Prima di lei c’è quindi l’uomo dalla cui carne è generata. In seguito, sempre per volere dell’uomo, la donna sarà fecondata affinché dia alla luce dei figli. Ma prima ancora c’è Dio che ha creato l’uomo, e prima ancora c’è il nulla. Dio è pertanto il principio primo, l’origine di tutte le origini, l’Archè, colui che dal nulla ha creato tutte le cose.
Come ha generato la vita, può toglierla e renderla nulla. Dio rappresenta pertanto la convinzione, la fede di poter creare dal nulla e allo stesso tempo poter distruggere tutto ciò che è stato creato…"
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   LA VACANZA (una proprosta di senso) 

di Roberto Bichisecchi

"...La festa, la vacanza è una pausa dal lavoro, ma non credo che l’esigenza di vivere una vacanza festiva nasca soltanto dalla necessità di riposare. Il lavoro è ciò che ci permette di vivere, rappresenta l’insieme di quelle azioni quotidiane con le quali ci relazioniamo al mondo, con lo scopo di produrre ciò che ci è necessario..."
"...L’angoscia più grande che viviamo consiste nell’oscurità da cui è avvolto il destino di dover lasciare inevitabilmente questa esistenza. E’ l’angoscia senza nome di cui ci parla W. Bion, l’angoscia della disperazione totale. Aristotele la chiamerebbe Thauma, l’angosciato terrore di fronte all’inevitabile destino dell’uomo.
Se conosciamo la causa dell’angoscia, questa possiede ancora un nome e quindi siamo ancora in grado di cercare un rimedio, ma quando non ha più un nome, una causa, un senso, l’angoscia invade tutto l’essere e si proietta oltre ogni realtà, ogni rappresentazione, e di fronte a sé non vede più niente, perde ogni contatto con la realtà e sconfna nel nulla, che per tutti noi si identifca con la morte, con la fne dell’esistenza..."
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   DAGLI AGITI AUTOLESIVI AL SUICIDIO  

di Roberto Bichisecchi

"...Un suicidio è spesso preceduto dai cosiddetti “agiti autolesivi”. Il suicidio è il gesto autolesivo estremo che si manifesta in condizioni di grave disagio o malessere psichico, soprattutto in persone affette da depressione grave, o, in misura minore, da disturbi mentali di tipo psicotico. Gli Agiti Autolesivi (Si preferisce il termine agito, in inglese acting-out, perché contiene una forte motivazione inconscia, diversamente, il “gesto” si immagina determinato da stimoli più consapevoli non legati a conflitti inconsci) sono realizzati, ad esempio, con l’uso smodato di alcool, con l’uso di droghe, con l’abuso di psicofarmaci e farmaci in genere, con l’estremo rifiuto del cibo, con ripetuti aborti, ma anche con ripetuti incidenti soprattutto stradali. Questo è un punto che andrebbe maggiormente sviluppato riguardo al suicidio.…."
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   LA VERITA PSICOANALITICA: DA FREUD, PER KLEIN, FINO A BION  

di Luca Ricci

"...Lo sfondo, dunque, dal quale la psicoanalisi, come psicoterapia, si staglia è impregnato della tensione che esiste tra il polo concettuale e linguistico della sfera cosciente, e la dimensione sensuale emotiva e affettiva dell’apparato di donazione di senso inconscio: una tensione che inevitabilmente passa attraverso il dolore per tramutarsi in quella che è la verità psicoanalitica. Melanie Klein e W. R. Bion si rivelano come fautori di riflessioni che, iniziate con la clinica, si sono rivelate gravide di conseguenze teoriche e metodologiche per la disciplina avviata da Freud…."
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